Piano Casa Regione Lombardia: primi interrogativi

Il 10 settembre 2009 questo studio ha organizzato un incontro finalizzato all'analisi della legge n. 13 del 2009 della Regione Lombardia, con particolare riferimento alla sua implementazione presso le amministrazioni locali. Sono disponibili le indicazioni emerse in ordine ad alcuni interrogativi sollevati dai partecipanti, senza alcuna pretesa di esaustività e con riserva di implementazione.

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Indice quesiti
  1. Le distanze minime previste dal Codice Civile e dagli strumenti urbanistici comunali devono essere rispettate dagli interventi di cui alla l.r. 13/09? In particolare devono essere rispettate eventuali distanze dal confine prescritte dagli strumenti urbanistici comunali?
  2. Cosa si intende per deroghe alle previsioni ^quantitative^ degli strumenti urbanistici comunali?
  3. Come si calcola il volume esistente ai fini dell’applicazione dell’art. 3 c. 1 della l.r. 13/09? Ovvero per ^volume esistente^ di cui al citato articolo si deve intendere il volume reale ed effettivo oppure il volume calcolato secondo la normativa tecnica degli strumenti urbanistici comunali?
  4. Visto il disposto dell’art. 5, c. 6, della l.r. 13/09, possono i Comuni escludere dall’applicazione della legge intere zone soggette ad un determinato piano attuativo?
  5. Gli interventi di ampliamento previsti dalla l.r. 13/09 sono cumulabili con quelli per il recupero dei sottotetti di cui alla l.r. 12/05?
  6. Ai sensi dell’art. 5 c. 6 della l.r. 13/09 i Comuni possono fornire prescrizioni circa le modalità di applicazione della legge 13 con riferimento alla necessità di reperimento di spazi per parcheggi pertinenziali e a verde. E’ possibile che il Comune, in forza di tale disposizione, fornisca prescrizioni anche di ordine quantitativo?
  7. Cosa si intende per ^proprietario^ ai fini dell’applicazione dell’art. 2 c. 2 della l.r. 13/09? Nelle aree destinate all'agricoltura (art. 2, comma 2, l.r. 13/09) il proprietario del fondo, anche se non è o non è più imprenditore agricolo, può chiedere il cambio di destinazione d'uso e recuperare a fini residenziali e per utilizzo personale un edificio inutilizzato all'interno del fondo?
  8. Cosa si intende per ^edifici ultimati alla data del 31 marzo 2005^?
  9. Ai sensi dell’art. 3 c. 5 della l.r. 13/09 “E' ammessa, nei limiti quantitativi e alle condizioni di cui al comma 3, primo periodo, la sostituzione di edifici industriali e artigianali esistenti nelle aree classificate nello strumento urbanistico comunale a specifica destinazione produttiva secondaria, se individuate dai comuni, con motivata deliberazione, entro il termine perentorio del 15 ottobre 2009”. Ma cosa succede se il Comune non adotta alcuna deliberazione?
  10. Gli interventi previsti dalla l.r. 13/09 possono essere realizzati anche in assenza di un piano attuativo?
  11. Le amministrazioni locali possono confermare i contributi come vigenti, senza riduzioni?
  12. Le amministrazioni locali possono escludere (o limitare percentualmente) determinate tipologie applicative della l.r. 13?
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