Edifici crollati: la ricostruzione può avvenire a distanza di anni e nel solo rispetto della volumetria

A seguito delle modifiche apportate al Testo Unico dell'Edilizia nel 2013, la ricostruzione di un edificio crollato si qualifica come ristrutturazione edilizia e, qualora non vi sia vincolo, può avvenire avendo come unico parametro quello della volumetria preesistente.

Oneri di urbanizzazione: la determinazione forfettaria non può prescindere dalla natura e dalla consistenza delle opere

Per gentile segnalazione e redazione dello studio legale Carrara di Sondrio.

Nel 1995 un privato presenta istanza di condono al Comune di Milano (il secondo condono edilizio ex L. n. 724/1994) per cambio destinazione d’uso – da produttivo a direzionale di un capannone - attuati tramite le seguenti opere: sostituzione pavimentazione, controsoffittatura per ospitare l’impianto di condizionamento e installazione di pareti in legno-vetro mobili.

Edifici di culto: la disciplina urbanistica lombarda dopo l’intervento della Corte costituzionale.

Su Urbanistica e appalti n. 7/2016 è stato pubblicato l'articolo a firma L. Spallino dal titolo "Edifici di culto: la disciplina urbanistica lombarda dopo l’intervento della Corte costituzionale", commento alla sentenza n. 63 del 23 febbraio 2016 (linkcon cui la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di alcune delle disposizioni contenute nella legge della legge urbanistica della Regione Lombardia (L.R. n. 12 del 2005) in materia di edifici di culto.
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