Impianti per TLC-RadioTV: l’Antitrust interviene sulla L.R. Lomb. n. 11/2001

Con nota n. AS919, datata 28 febbraio 2012, pubblicato sul Bollettino n.9 del 19 marzo 2012, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha trasmesso al Presidente della Regione Lombardia alcune osservazioni in merito ai possibili effetti distorsivi della concorrenza e del mercato provocati dall’art. 7 della Legge della Regione Lombardia n. 11 del 2001 recante “Norme sulla protezione ambientale dall’esposizione a campi elettromagnetici indotti da impianti fissi per le telecomunicazioni e per la radiotelevisione”.

Reti di comunicazioni e poteri dell'Autorità Antitrust

Il nuovo art. 21 bis della L. n. 287 del 1990 (*) e ss.mm.ii., introdotto dal D.L. n. 201 del 2011, art. 35, convertito con Legge n. 214 del 2011, ha disciplinato una speciale legittimazione ad impugnare gli atti amministrativi in capo all'Autorità garante della concorrenza e del mercato.

Piano Casa Lombardia 2012: quadro degli interventi straordinari

Con la sinteticità imposta da un testo frutto del collegato di diverse leggi (l.r. 12/2005, l.r. 13/2009, l.r. 4/2012) è disponibile alla pagina ^PIANO CASA REGIONE LOMBARDIA 2012: QUADRO DEGLI INTERVENTI STRAORDINARI^,  un quadro generale riassuntivo degli interventi ammissibili secondo il Piano Casa 2012 della Regione Lombardia. La tabella muove, secondo l'interesse degli operatori, dal dato oggettivo degli immobili sui quali è possibile intervenire con la l.r. 4/2012, per indicare tipologie di intervento, bonus, condizioni e termini temporali.

Il documento è disponibile all'indirizzo:

Piano Casa Regione Lombardia 2012

Ampiamente fuori termine rispetto alla data ultima del 10 novembre 2011 del d.l. 70/2011, la Regione Lombardia ha approvato la legge 13 marzo 2012 n. 4  ^Norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e altre disposizioni in materia urbanistico-edilizia^, modificando in più di un punto il progetto licenziato dalla Giunta regionale nella seduta del 9 settembre 2011 con delibera G.R.L. n. IX/2428.

Vincoli di piano regolatore e presunzione legale di conoscenza

Con sentenza n. 2737 del 23 febbraio 2012 la Sezione II della Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di un promissario acquirente di un terreno che ha chiesto la risoluzione del contratto di compravendita per avergli il venditore taciuto la circostanza che tale terreno fosse gravato da vincolo. Gli Ermellini hanno fondato la motivazione del rigetto sulla circostanza che, essendo la previsione di vincolo contenuta nel piano regolatore vigente, l'acquirente avrebbe potuto conoscerla.

Controlli garanzie e responsabilità nelle forniture di calcestruzzo armato

Progetto Concrete in collaborazione con ANCE Sondrio, Confartigianato Imprese Sondrio - ANAEPA e Studio di Ingegneria e Consulenza Scaramellini, ha organizzato un incontro tecnico sul tema "Controlli garanzie e responsabilità nelle forniture di calcestruzzo armato. Dalle norme al cantiere: Istruzioni operative per la direzione lavori e l'impresa".

L'incontro si è tenuto venerdì 2 marzo 2012 presso la Camera di Commercio di Sondrio.

Sul sito www.studioscaramellini.it sono disponibili e liberamente scaricabili gli atti del convegno e la documentazione tecnica. Sono inoltre visualizzabili i video degli esempi proposti.

Contenere il consumo di suolo: quali strumenti giuridici

L'espressione ^consumo di suolo^ è trasversalmente oggi data in una accezione universalmente negativa. Dato che in Italia consumiamo ogni giorno più di 600 ettari di suolo ogni giorno contro i 30 della Germania, è più che legittimo il dubbio che sia in atto un processo di depotenziamento del suo significato, che - come tutte le espressioni umane - quando ^esplodono^ nell’utilizzo comune si allontanano dal significato originario, così che chiunque può utilizzarle attribuendo loro uno diverso, con il curioso effetto di non capirci pur parlando la stessa lingua.

Mediazione: trascrivibilità dell'accordo e cumulo di domande

Con ordinanza del 2 febbraio 2012, il Tribunale di Como, Sezione distaccata di Cantù, ha affrontato due interessanti questioni in tema di mediazione ex D.Lgs. 28/2010.

Il provvedimento, che porta la firma del Dott. Mancini, affronta dapprima il problema della natura dell'accordo di mediazione attributivo di un diritto reale (nel caso di specie usucapione) al fine di indagarne la trascrivibilità. Dopo aver dato atto del contrasto giurisprudenziale al riguardo, l'estensore ha concluso per l'esclusione della qualificazione di tale istituto come mero negozio dichiarativo, riconoscendogli al contrario funzione di regolamentazione della situazione giuridica sostanziale e dunque di espressione del potere negoziale delle parti ex art. 1321 c.c.: trattandosi di una transazione, tale accordo è trascrivibile ai sensi dell'art. 2643, n. 13, c.c.
Copyright © www.studiospallino.it