Impresa agricola e indisponibilità del vincolo di asservimento

Con sentenza n. 2823 depositata in data 22 novembre 2011, la Sezione Seconda del Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia ha chiarito come il vincolo di asservimento della residenza a servizio dell'impresa agricola - già disciplinato nella l.r. Lombardia 93/1980 ed ora confluito nella l.r. 12/2005 art. 60 - risponde alla ratio di mantenere e conservare le zone agricole o a destinazione agricola, attraverso la limitazione degli usi residenziali, ammessi soltanto se a servizio dell'impresa agricola, per impedire la definitiva ed irrimediabile perdita delle porzioni territoriali a vocazione rurale.

Corte Costituzionale n. 309/2011: nessuna demolizione e ricostruzione senza rispetto della sagoma

Nel seduta del 20 gennaio 2010 della Commissione V ^Territorio^ della Lombardia il dott. Umberto Sala, alto funzionario regionale, ebbe a dichiarare che "da circa un anno sono intervenute sentenze dal TAR di Milano e di Brescia che hanno evidenziato un contrasto"  la normativa nazionale e quella lombarda in tema di ristrutturazione, sull’assunto che la legge dello Stato porrebbe - in punto ricostruzione con vincolo di sagoma - una norma di principio che le regioni non potrebbero derogare.  "Sarebbe auspicabile che il TAR, pur continuando ad eccepire, rimettesse la questione alla Corte Costituzionale", concludeva il dirigente.

Parziali difformità ex art. 34 TUE: la soglia del 2% secondo il DL Sviluppo

Il DL Sviluppo, convertito con legge 106 del 2011, é intervenuto sull'articolo 34 del TU dell'Edilizia, escludendo dalla tipologia degli interventi eseguiti in parziale difformità dal titolo abilitativo le
violazioni di altezza, distacchi, cubatura o superficie coperta che non eccedano per singola unità immobiliare il 2 per cento delle misure progettuali. (comma 2-ter, introdotto dall'articolo 5, comma 2, lettera a), legge n. 106 del 2011)
Nel corso di un incontro di formazione a Milano in materia di distanze, i tecnici comunali presenti mi hanno rivolte le stesse domande che altri loro colleghi hanno segnalato al portale PTPL (www.ptpl.altervista.org). Ossia: la flessibilità del 2% è ammessa solo rispetto alle misure previste in progetto o anche rispetto ai parametri fissati dal piano urbanistico? cosa si intende per "singola unità immobiliare"? il 2% aggiuntivo é in deroga agli indici di piano, alla volumetria assentita col piano di recupero, alla volumetria prevista dagli ambiti di trasformazione? o, sommata a quanto concesso dal titolo abilitativo, vi deve restare compresa? idem dicasi per le altezze e le superfici coperte? il 2% va anche in deroga al DM 1444/68 per le distanze? se in corso d'opera il tecnico incaricato si "accorge" di essere in difformità, vuoi per una maggiore altezza che per maggiore volumetria rispetto al consentito ma comunque compresa all'interno del 2%, deve autodenunciarsi e dimostrare che rientra comunque all'interno del 2% consentitogli? attendere che il Comune gli faccia un avvio del procedimento? e che avvio del procedimento deve fargli l'UTC se comunque non si ha parziale difformità del titolo abilitativo?

Legge di stabilità per il 2012: in Gazzetta il testo ufficiale della l. 183/2011

Approvata dal Parlamento in data 11 novembre 2011, la Legge n. 183 del 12/11/2011 - legge di stabilità per il 2012 - è stata pubblicata sul Supplemento n. 234 alla Gazzetta Ufficiale n. 265 del 14 novembre 2011. Come stabilito dall'art. 36, l'entrata in vigore è prevista per il prossimo 1 gennaio 2012, fatta eccezione per le norme di cui all'art. 33, commi 7, 9, 29, 31, 35 e 36, entrate in vigore alla data di pubblicazione in G.U.

Diverse le misure economiche per gli Enti Territoriali
art. 8 ^Disposizioni in materia di debito pubblico degli enti territoriali^;
art. 9 ^Liberalizzazioni dei servizi pubblici locali di rilevanza economica^;
art. 31 ^Patto di stabilità interno degli enti locali^;
art. 32 ^Patto di stabilità interno delle regioni e delle provincie autonome di Trento e di Bolzano^.

Nuovo Piano Casa Lombardia: la Giunta regionale licenzia il testo del progetto di legge

Con deliberazione n. IX / 2428 del 9 novembre 2011 la Giunta regionale della Lombardia ha licenziato il testo della proposta di progetto di legge intitolata "Norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio
esistente e altre disposizioni in materia urbanistico-edilizia", in attuazione dell’articolo 5 D.L. 13 maggio 2011, n. 70 “Semestre Europeo – Prime disposizioni urgenti per l’economia” (convertito in legge L. n. 106 del 12 luglio 2011, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 160 del 12 luglio 2011, in vigore dal 13 luglio 2011).

Il testo del PDL é disponibile in formato pdf a questo indirizzo.

Risorse: v. Piano Casa Regione Lombardia 2012 http://studiospallino.blogspot.com/2012/03/piano-casa-regione-lombardia-2012.html

Impianti solari: in Puglia niente nulla osta paesaggistico

Continua l'evoluzione della giurisprudenza in tema di energie rinnovabili. Con sentenza abbreviata n. 1743 depositata il 7 ottobre 2011, il TAR Puglia, Lecce, ha annullato il parere contrario al rilascio di autorizzazione paesaggistica in relazione alla costruzione di un impianto fotovoltaico in Comune di Castellaneta (Lecce), fondato  sul rilievo secondo cui "la sovrapposizione dell'impianto eolico e fotovoltaico determina un impatto paesaggistico non sostenibile".

Esiti della mancata approvazione dei PGT al 31 dicembre 2012

La legge regionale della Lombardia 11 marzo 2005, n. 12, Legge per il governo del territorio, non contiene un termine entro il quale concludere il passaggio dai Piani Regolatori Urbanistici Generali (PRUG) ai Piani di Governo del Territorio (PGT). Diversamente, il legislatore regionale ha ritenuto opportuno fissare un termine - originariamente indicato in quattro anni, poi prorogato sino al 31 dicembre 2012 - decorso il quale i PRUG avrebbero perso efficacia. Quale é il significato dell'espressione "conservano efficacia"? E quali sono le conseguenze della mancata approvazione? Di questo si tratta nell'articolo ^Mancata approvazione dei PGT al 31 dicembre 2012^, disponibile a questo indirizzo:

La competenza all’approvazione dei piani attuativi conformi dopo il D.L. Sviluppo

E' disponibile sul sito dello studio un nuovo intervento di Alice Galbiati che fa il punto sulla competenza in materia di approvazione dei piani attuativi conformi, alla luce dell'attività delle altre regioni a statuto ordinario e del testo del PDL regionale in corso di approvazione (v. Nuovo Piano Casa: il progetto di legge). L'articolo ^Piani attuativi conformi: di chi é la competenza dopo il D.L. Sviluppo^ è disponibile a questo indirizzo:

Copyright © www.studiospallino.it