Opere a scomputo: per il privato affidatario i medesimi obblighi della PA

Dopo numerosi quesiti interpretativi indirizzati all’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici, l’Authority ha adottato la Determinazione n. 7 del 16 luglio 2009 sulle ^Problematiche applicative delle disposizioni in materia di opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione dopo il terzo decreto correttivo del Codice dei Contratti^. Per l’Autorità l’art. 32, comma 1, lett. g) del Codice dei Contratti Pubblici configura una titolarità ^diretta^ della funzione di stazione appaltante in capo al privato titolare del permesso di costruire o titolare del piano di lottizzazione o di altro strumento urbanistico attuativo contemplante l’esecuzione di opere di urbanizzazione. Il privato, pertanto, in quanto soggetto aggiudicatore e stazione appaltante, è tenuto ad appaltare tali opere a terzi nel rispetto del Codice dei Contratti Pubblici ed è responsabile dell’attività di progettazione, affidamento ed esecuzione delle opere di urbanizzazione, fermi restando i poteri di vigilanza e di controllo che spettano all’amministrazione.

avv. Ileana Pisani

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