Nulla osta ambientale in sanatoria

NOTA: La rivista on line Urbanisticatoscana.it dà notizia della decisione n. 4943 del T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 10 novembre 2005, secondo cui l'art. 146 del D.lgs 42/2004, laddove introduce la previsione relativa al divieto di autorizzazione paesaggistica in sanatoria, è norma immediatamente cogente. Sul punto si era dibattuto nella giornata di formazione dedicata ai tecnici di UNITEL del 21 ottobre 2004, tenutosi a Morbegno (SO). Uno dei quesiti era infatti se fosse ammessa l'autorizzazione paesistica postuma nell'ambito del rilascio del permesso di costruire in sanatoria: la risposta era stata negativa, non fosse altro che per l'autorevole indicazione dell'Ufficio Legislativo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (nota 22.6.2004 n. prot. 11758). Fa piacere che il TAR Puglia si pronunci conformemente in proposito, soprattutto ove si consideri che la materia è stata oggetto di regolazione da parte
  • per gli abusi (recte, lavori) compiuti successivamente al 30.9.2004, delle modifiche al decreto legislativo 22.1.2004, n. 42, operate attraverso l'introduzione degli articoli 181, commi 1-bis, 1-ter e 1-quater;
  • per gli abusi (recte, lavori) compiuti entro il 30.9.2004, delle disposizioni contenute nei commi 37, 38 e 39 dell'art. 1 della l. 308/2004.
Resta l'interrogativo su quale sia la scansione procedurale degli abusi ante 30.9.2004, interrogativo particolarmente delicato alla luce del fatto che spesso l'istanza di condono paesaggistico si sposa con quella di condono edilizio: difficilmente sembra applicabile in via analogica il disposto dell'articolo 181, c. 1-quater (conclusione del procedimento entro 180 giorni dalla data di deposito dell'istanza), come in questo caso non sembra legittimo potersi attribuire un valore provvedimentale negativo al silenzio dell'amministrazione.
MATERIALI: sentenza n. 4943 T.A.R. Puglia Lecce, Sezione I, 10 novembre 2005.
A CURA DI: avv. Lorenzo Spallino
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